venerdì 19 ottobre 2012

Il futuro non è scritto: Lois Lowry

Lois Lowry ci racconta tre diversi (e possibili) mondi futuri attraverso le storie di tre ragazzi: Jonas, Kira e Matty.

The Giver - il Donatore

 
"Era quasi dicembre e Jonas aveva paura"

Jonas ha 11 anni e vive in un mondo perfetto, nella sua Comunità non ci sono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto ciò che può causare dolore o disturbo è stato abolito. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando. 




La rivincita - Gathering blue

"Mamma?"
Nessuna risposta. Non che se ne aspettasse una. Sua madre era morta quattro giorni prima e Kira sentiva che anche l'ultimo alito di vita la stava lentamente abbandonando. Era rimasta sola. Kira avvertiva dentro di sé un senso di solitudine, di indecisione unita a un'infinita tristezza.

Kira vive in una società gerarchica e primitiva dove non c'è spazio per la compassione, per la diversità.



Il messaggero

 "Matty non vedeva l'ora di concludere tutti i preparativi per la cena. Desiderava cucinare, mangiare e andrsene. Avrebbe voluto essere già grande, per poter decidere da solo quando e persino se mangiare. C'era qualcosa che doveva fare, una cosa che lo spaventava, e l'attesa peggiorava di gran lunga la situazione."

In una realtà futura segnata da forme di governo spietate e punizioni atroci i difetti fisici sono puniti con la pena di morte. Ma nel villaggio in cui Matty vive anche gli ultimi della scala sociale sono accolti e tenuti in grande considerazione. Almeno finora. Qualcosa negli abitanti del villaggio sta lentamente cambiando.

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