lunedì 17 novembre 2014

"Il volo dell'asso di picche", Christian Hill

Christian Hill, Il volo dell'Asso di Picche (foto: ANSA)
Christian Hill è un ingegnere aeronautico che ha deciso di non progettare aerei, pur amandoli; ha deciso di raccontarli.
"Il volo dell'Asso di Picche" è il suo primo romanzo per ragazzi e il protagonista è proprio lui: il Caproni 450 HP, biplano da bombardamento usato dall'esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale.

Siamo nel 1917, in Friuli. Mordenons è il paese più vicino alla nuova base aeronautica della Ventesima squadriglia, che attira la curiosità di quattro ragazzi amici per la pelle, molto diversi tra loro ma con una passione comune: gli aerei e i grandi piloti di guerra.
La Prima Guerra Mondiale bussa alla porta delle giovani vite di Ilario, Bepi, Martino e Attilio, ed entra con prepotenza in seguito a una tragedia: durante una delle perlustrazioni intorno alla base aeronautica, i ragazzi scoprono i corpi di tutti i componenti della Ventesima Squadriglia, morti per asfissia causata dai fumi di candeggina provenienti dalle nuove bombe che avrebbero dovuto essere caricate sui Caproni.
I ragazzi reagiscono d'istinto, è l' occasione per far parte della storia; si travestono da militari e intercettano un' importante missione: fare un' incursione aerea oltre le linee nemiche austriache e bombardare un deposito di munizoni per supportare il fronte italiano. La riuscita della missione è vitale, ma la Ventesima Squadriglia non c'è più: cosa fare se non prendere il suo posto? L'unico ostacolo è imparare a pilotare un Caproni.

Con il coraggio dettato dall'incoscienza e dalla voglia di far parte del loro tempo, i quattro ragazzi iniziano un viaggio pericoloso che li farà uscire per sempre dall'infanzia. Conosceranno davvero la Guerra e non sarà più avventura, ma sopravvivenza; non sarà più coraggio, ma istinto e forza della disperazione.

"Il volo dell'Asso di Picche" è una storia tutta al maschile che racconta la Prima Guerra Mondiale vista dal cielo e che lascia col fiato sospeso per l' intera seconda metà del racconto. Volete saperne di più sul libro e sull'autore? Qui la pagina facebook dedicata.



lunedì 27 ottobre 2014

"La signorina Euforbia", Luigi Ballerini

Dimenticatevi i talent-show di cucina e le crisi isteriche degli chef: dalla Signorina Euforbia la scuola di pasticceria è tutta particolare.

La Signorina Euforbia non insegna a fare i pasticcini, ma a creare dolci su misura che sappiano consolare nei momenti di difficoltà o che suggeriscano la soluzione a un problema.
E Marta non chiede niente di meglio per affrontare la prima lunga estate senza la mamma: finita la scuola, decide di iscriversi al corso di pasticceria della Signorina Euforbia, scoperto per caso durante una delle sue passeggiate senza meta in città.

Grazie alla Signorina Euforbia, Marta non solo impara a creare dei dolci strepitosi, ma anche a intuire cosa vuole davvero il cliente che entra in negozio: desidera un bigné o un Potrebbe venirmi un'idea? Preferisce una crostata o un Vediamo se vai bene per me? Si fa tentare da un pasticcino alla frutta o da un Non abbattiamoci e troviamo una soluzione?

Marta inoltre capisce che dai momenti bui può uscire qualcosa di positivo; in più al corso si è aggiunto Matteo, un ragazzo molto carino e simpatico, e non diventa difficile tornare a sorridere tra panne spumose e croccanti millefoglie.
Troverà anche la forza di aiutare la Signorina Euforbia a salvare il laboratorio dalla minaccia del nuovo centro commerciale?

Luigi Ballerini ha vinto con "La Signorina Euforbia" il Premio Andersen 2014 per il miglior libro della categoria 9/12 anni: qui la sua pagina Facebook.

giovedì 18 settembre 2014

Bentornati!

Bentornati ragazzi!
Cosa avete letto questa estate?
Se non trovate sul blog il libro che avete letto durante le vacanze ma volete comunque lasciarci un vostro commento o suggerimento di lettura, scrivete pure qui cliccando sulla sezione "commenti" di questo post.

Ci rivediamo a novembre per il nuovo Passaparola.
A presto!

venerdì 23 maggio 2014

"La scimmia", Davide Calì - Gianluca Folì

La Scimmia Davide Calì, Gianluca Folì
Bruno è una scimmmia che tutti i giorni osserva gli umani dalla sua gabbia dello zoo: li guarda e ne è attratto. In fondo gli esseri umani una volta erano scimmie, magari anche lui potrebbe diventare umano.
Bruno inizia a imitare le persone che passano davanti alla gabbia, prova a capirne il linguaggio e a ripeterlo. Ben presto il suo comportamento fa notizia e viene portato via dallo zoo. Viene vestito e inserito nella società umana e addirittura impara a suonare il sax: il sogno di Bruno si è avverato!

Ma Bruno sa di non essere esattamente un uomo e non viene riconosciuto come tale dagli altri uomini; però non è più solo una scimmia, tanto che, dopo aver provato a tornare allo zoo, le altre scimmie non lo considerano uno di loro.

Allora Bruno chi è?  Ed è l'unico così?


"La scimmia" è un albo illustrato pensato anche per i più grandi: la storia di Bruno porta a riflettere sulla ricerca d'identità e sulla sua (necessaria?) definizione; sul senso di solitudine e sulla scoperta di non essere soli.
L'albo è da sfogliare anche solo per le guardare le illustrazioni, di particolare bellezza.


lunedì 19 maggio 2014

"Il canto infinito della balena", Jacqueline Wilson

Il canto infinito della balenaElla è legatissima alla mamma, molto meno a Jack, il suo patrigno; vorrebbe riavere papà, che però non si fa sentire da qualche tempo.
A incrinare il delicato equilibrio della nuova famiglia è l'arrivo di un fratellino, che Ella guarda con un po' di paura, paura di perdere le attenzioni della mamma. Per fortuna c'é la sua migliora amica, Sally, compagna di banco, che la sostiene in tutto.
 
Arriva il momento del parto, ma la situazione si complica: il bambino sta bene, la mamma, invece, cade in coma e i medici danno poche speranze.
Inizia per Ella un percorso difficile: dovrà imparare a relazionarsi con Jack e aiutarlo col bambino; dovrà affrontare la scuola da sola, dove all'improvviso niente è come prima e nemmeno Sally sembra la stessa; il tutto con il pensiero sempre rivolto alla mamma addormentata nel suo letto d'ospedale.
 
Il pensiero fisso di Ella è come svegliarla: da una ricerca per scuola scopre che alcune balene, per esempio le megattere, possono cantare per ore i loro canti d'amore; anche Ella vuole far sentire il suo canto d'amore alla mamma, nella speranza che lo senta e si risvegli.
Il canto delle megattere saprà penetrare il sonno infinito della madre?
 
Jacqueline Wilson è un'autrice molto amata in Gran Bretagna ed è solita affrontare i problemi dei ragazzi all'interno della famiglia con grande delicatezza e naturalezza.
Di questa autrice avevamo consigliato anche "Mamma acrobata cercasi"; per altre curiosità, qui trovate il suo sito.
 
 

venerdì 16 maggio 2014

"Tutti possono fare fumetti", Gud

tutti possono fare fumetti: la copertinaPer fare fumetti bisogna...

Già, cosa bisogna fare?

Gud sta per Daniele Bonomo (Bonomo > Goodman > Good > Gud), è fumettista e autore di vignette, storie umoristiche, racconti brevi e romanzi grafici; insegna anche fumetto, scenografia per l'animazione e storia del fumetto presso la sede romana della Scuola Internazionale di Comics.

Con questo libro Gud insegna a tutti come fare fumetti, partendo dalla storia del fumetto e passando per le tecniche di disegno, fino alla costruzione della sceneggiatura e della storia.

Lo stesso libro è un fumetto e tramite vignette spiritose e semplici spiega concetti difficili con un linguaggio davvero accessibile a tutti.


Quindi per fare fumetti bisogna prima di tutto...


QUI il sito di GUD per informazioni e curiosità!


mercoledì 14 maggio 2014

"Sotto il cielo di Buenos Aires", Daniela Palumbo

http://libriemarmellata.files.wordpress.com/2013/05/buenosairescop.jpgAbruzzo, 1952.
Angela Maria e Antonio prendono una decisione difficile: emigrare in Argentina nella speranza di dare un futuro migliore alla loro bambina, Ines, altrimenti destinata ad abbandonare la scuola già a dodici anni e a lavorare sotto padrone, come i genitori.
Il viaggio è difficile e dura molti giorni; e l'Argentina all'inizio non si presenta come la terra promessa. A Ines mancano i suoi amici, il fidanzatino, la maestra, i luoghi e gli odori del suo Abruzzo.
Ma anche a Buenos Aires c'é una scuola e la ragazza, dopo un primo smarrimento, comincia ad ambientarsi e incontra nuovi amici, tra cui Felipe, un affascinante giovane che ama il tango e la politica.

Ines cresce, diventa donna, poi mamma: siamo a cavallo tra gli anni '70 e '80 del Novecento e l'Argentina è sotto una feroce ditattura, che dissolve nel nulla tutti coloro considerati pericolosi dissidenti politici. Basta poco per esserlo e Ines,  con tutta la sua famiglia, viene rapita, entrando a far parte del gruppo sempre più numeroso dei desaparecidos : rimane solo Angela Maria, che continuerà per tutta la vita a cercare la figlia e i suoi due nipotini, forse ancora vivi.

Angela Maria è una delle Abuelas, le Nonne di Plaza de Mayo, un'associazione che riunisce le nonne con parenti desaparecidos, con lo scopo di rintracciare gli orfani dati illegalmente in adozione ai militari che uccisero i genitori durante gli anni della dittatura. Le ricerche di Angela Maria continuano fino agli anni '90 e forse una debole traccia può ridarle speranza.

"Sotto il cielo di Buenos Aires" è un racconto potente, è la storia di una famiglia che si intreccia con un momento storico oscuro del Sud America, le cui conseguenze arrivano fino ai giorni nostri e segnano moltissime persone nate durante la dittatura argentina. 
Daniela Palumbo è un'autrice abile nell'intessere una storia particolare con la storia universale, come già aveva dimostrato nel libro "Le valigie di Auschwitz" (per i più curiosi, qui  trovate il blog dell'autrice).
Da segnalare la bellissima copertina di Olaf Hajek, che riassume tutta la trama del libro nel suo disegno.

lunedì 12 maggio 2014

"La memoria dell'acqua", Mathieu Reynès - Valerie Vernay






Marion è una ragazzina che si è appena trasferita con la madre in una casetta un po' cadente su una scogliera a picco sul mare. Il padre se n'è andato tempo fa e per Marion è il momento un po' fragile in cui si comincia tutto da capo.
La casa è immersa nella natura e il paese vicino offre poche distrazioni, così Marion si avventura in lunghe camminate tra gli scogli, durante le quali scopre strane e inquietanti incisioni scolpite nella roccia. La curiosità spinge Marion a fare ricerche su queste incisioni e sulle leggende locali riguardanti le morti misteriose di marinai avvenute in mare aperto tempo addietro.
L' indagine conduce Marion al vecchio faro, custodito da un uomo burbero, di cui tutti parlano male in paese, che la allontana con fare minaccioso.
Marion, però, riesce a entrare nel faro, dove trova un libro che nasconde un mistero terribile rimasto a lungo dormiente nelle fitte nebbie marine e nelle improvvise maree...

"La memoria dell'acqua" ha vinto il Premio Lucca Comics 2012 come migliore iniziativa editoriale ed è candidato per il premio Andersen nella categoria miglior libro a fumetti.
La graphic novel appartiene alla collana Tipitondi di Tunué, di cui fa parte anche "Fiato sospeso" , che era stato consigliato nel Passaparola 2012/13.
Qui è possibile leggere l'intervista fatta ai due autori, dove si svela l'origine del titolo.

Importanti protagonisti della graphic novel sono senza dubbio i colori, ora accesi e brillanti, ora cupi e opachi, che ripropongono i mutevoli volti del mare.