lunedì 12 maggio 2014

"La memoria dell'acqua", Mathieu Reynès - Valerie Vernay






Marion è una ragazzina che si è appena trasferita con la madre in una casetta un po' cadente su una scogliera a picco sul mare. Il padre se n'è andato tempo fa e per Marion è il momento un po' fragile in cui si comincia tutto da capo.
La casa è immersa nella natura e il paese vicino offre poche distrazioni, così Marion si avventura in lunghe camminate tra gli scogli, durante le quali scopre strane e inquietanti incisioni scolpite nella roccia. La curiosità spinge Marion a fare ricerche su queste incisioni e sulle leggende locali riguardanti le morti misteriose di marinai avvenute in mare aperto tempo addietro.
L' indagine conduce Marion al vecchio faro, custodito da un uomo burbero, di cui tutti parlano male in paese, che la allontana con fare minaccioso.
Marion, però, riesce a entrare nel faro, dove trova un libro che nasconde un mistero terribile rimasto a lungo dormiente nelle fitte nebbie marine e nelle improvvise maree...

"La memoria dell'acqua" ha vinto il Premio Lucca Comics 2012 come migliore iniziativa editoriale ed è candidato per il premio Andersen nella categoria miglior libro a fumetti.
La graphic novel appartiene alla collana Tipitondi di Tunué, di cui fa parte anche "Fiato sospeso" , che era stato consigliato nel Passaparola 2012/13.
Qui è possibile leggere l'intervista fatta ai due autori, dove si svela l'origine del titolo.

Importanti protagonisti della graphic novel sono senza dubbio i colori, ora accesi e brillanti, ora cupi e opachi, che ripropongono i mutevoli volti del mare.




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