"Ad
Auschwitz, nella stanza numero 4 del blocco 5, ci sono migliaia di
valigie ammassate l’una sull’altra. Ce ne sono di piccole e di grandi. Ma non è
la misura della valigia a raccontare se la speranza che trasportava era grande
o piccola. Una speranza è una speranza. Punto. E una valigia è il posto giusto
per conservarla. Perché c’è spazio per andare e per tornare. Di solito è così
che funziona. Ma non per questa storia, non per quelle valigie".
3 commenti:
Bello, parla della storia di quattro ragazzi, ma per ognuna di queste manca un finale.
noioso e discutibile come libro
questo libro è molto intrigante, ti tiene sulle spine ma la storia di questi 4 ragazzi non ha un finale
Posta un commento