Napoli, Scampia. Filippo vive
ai margini della legalità: non frequenta la scuola, lavora come “sentinella”
del clan camorrista di Tony Hollywood, si guadagna da vivere borseggiando la
gente in motorino. Il padre è in galera, il fratello Carmine affiliato alla
camorra, la madre sempre a letto afflitta da un perenne mal di testa. Ma a
Scampia c’è anche una luce, il maestro di judo Gianni Maddaloni e la sua
palestra. Sarà lo zio ad accompagnarlo un giorno da ’O Maé che, oltre al judo,
gli insegnerà a guardare il mondo con occhi nuovi. All’inizio per Filippo non è
facile, la rabbia e la violenza spesso esplodono in malo modo, ma la guida
ferma del maestro Maddaloni, il sostegno dei suoi nuovi compagni e della bella
Ginevra, l’incoraggiamento del suo
professore di musica che scopre in lui un vero talento per il piano, lo
aiuteranno a scegliere una nuova vita.
Gianni Maddaloni nello Star
Judo Club di Scampia ha fatto crescere molti ragazzi, tra cui il figlio Pino,
campione olimpico di judo nel 2000.
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